Acqua di San Giovanni tradizione
Secondo una leggenda legata a questo rituale, durante la notte tra il 23 e il 24 giugno, gli Dei facevano passare i nuovi nati sotto la rugiada. Durante la notte del 23 infatti i fiori sprigionano una prodigiosa forza ed è per questo che si prepara l’acqua di San Giovanni.
Il rito è molto sentito in Toscana, in particolare a Firenze.
I fiorentini preparavano bacinelle piene di acqua e fiori di campo per la notte del Santo patrono. La notte tra il 23 e 24 Giugno è considerata magica e il Sole e la Luna si incontrano al tramonto.
Acqua di San Giovanni come si prepara
Bisogna raccogliere fiori ed erbe spontanee la sera del 23 giugno, dopo il tramonto. Il raccolto va riposto in una bacinella piena d’acqua, da lasciare poi all’aperto per tutta la notte, in modo che erbe e fiori catturino la rugiada del mattino.
Quest’acqua si utilizza la mattina dopo per lavarsi viso e occhi.
Come raccogliere la rugiada di San Giovanni?
Oltre all’acqua di San Giovanni per raccogliere la rugiada mattutina puoi lasciare all’aperto un panno di seta e utilizzarlo per la detersione.
Se hai un giardino puoi passeggiare all’aperto alle prime luci dell’alba anche a piedi scalzi.
E’ un rituale che tonifica corpo e anima.
Acqua di San Giovanni erbe
Come spiega il blog erbecedario puoi raccogliere le erbe disponibili nel tuo territorio.
Usa una manciata di erbe aromatiche e fiori freschi:
. timo: Antisettico, antibatterico e antiossidante
. rosmarino: antisettico, calmante, digestivo, stimolante
. lavanda: sedativa, antispastica, antinfiammatoria e antimicrobica
. camomilla: distensivo e antispasmodico
. achillea: cicatrizzante e coagulante
. verbena:proprieta’ antifebbrifughe e antinevralgiche
. papavero: Sedativo, antispasmodico ed emolliente
. artemisia: diuretica e amaro-tonica
. salvia: antisettica, astringente e antisudorifera
. iperico : cicatrizzante e antidepressivo
Qual e’ l’erba di San Giovanni?
L’iperico è considerato l’erba di san Giovanni per eccellenza: la parte superiore dei rami sono erbacei mentre alla base è più legnosa.
E’ molto facile da riconoscere per i suoi fiori di color giallo acceso che si aprono in giugno per tutta l’estate.
Il nome dell’iperico deriva dal greco hypo (sotto) erike (erica) e secondo la tradizione antica i suoi fiori hanno proprieta’ magiche, nonchè il potere di scacciare i “demoni” dal corpo e dallo spirito.
Quali sono i benefici dell Iperico?
All’iperico vengono attribuite proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e, persino antidepressive e ansiolitiche. In particolare, l’azione antinfiammatoria è dovuta all’ipericina e alleamentoflavone.
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