
Questa è prima frase che ogni futuro “proprietario” di un gatto dirà prima di prendere un gatto.
E con questo articolo vorremmo stimolare il lettore a non comprare un gatto, bensì ad addottarlo.
Per una serie di motivi.
Innanzitutto un gatto non è un oggetto da mostrare, ma un essere da amare.
E questo significa che non è importante il suo aspetto fisico. Come non dovrebbe esserlo quello dei propri figli.
Seconda cosa, un gatto da adottare, di qualsiasi età, è un gatto che ha bisogno di qualcuno. E’ un gatto tolto da una strada, e dai pericoli della modernità. Ed è un gatto che probabilmente restituirà in maniera ancora maggiore le attenzioni che gli darete.
SIETE PRONTI?
Ecco, questa è una domanda ancora più importante.
Siete davvero pronti ad adottare un gatto?
Un gatto non è un figlio, questo lo sappiamo tutti, ma è molto simile come impegno e costanza nel rapportarsi ad esso. Per due motivi.
Il primo è economico: un gatto comporta spese. Cibo, lettiera, vaccini, malattie, cure, incidenti. Ogni intervento del veterinario è piuttosto oneroso, e sperando che tutto vada bene ci sarà sempre una spesa annuale da sopportare. Anche solo l’alimentazione non può essere scelta senza ponderare: se piccolo il gatto ha bisogno di alimentazione “kitten”, se sterilizzato “sterilized”, se malato “veterinaria”.
Oltre a questa potrebbero verificarsi spese impreviste, e queste vanno comunque tenute in considerazioni, perchè sono le più pesanti.
L’altro aspetto è quello dell’impegno. Una gatto non è un cane, ma non si può lasciarlo da solo. Ha voglia di giocare, di coccole, di essere nutrito, spazzolato. La casa va incontro ad una maggiore necessità di pulizie, in quanto si riempie di peli. A volte il gatto deciderà di battezzare alcuni punti della casa con la sua urina. Altre avrai dei rigurgiti di peli. Niente di assurdo e problematico, ma non si può urlare contro un gatto che si comporta esattamente come natura lo ha fatto.
E non dobbiamo dirvelo noi, che una volta preso un gatto non si può abbandonarlo.
Per cui il consiglio che vogliamo dare, prima di prendere un gatto, è pensare a tutte le cose negative che comporta, e poi a quelle positive, che, detto tra noi, sono maggiori.
Altra cosa da considerare è che il gatto si fa le unghie. Non per affilarsele, ma sempre per segnare il territorio. Per cui dovrete essere pronti a riempire casa di graffiatoi, altrimenti addio mobili!
Il discorso, più in generale, è che vi state prendendo un gatto, non un soprammobile.
Per cui dovrete rispettare la sua etologia, cercando di dare un ambiente il più possibile a sua misura. E sempre la sua etologia fa si che il gatto ha bisogno di fiducia per rapportarsi a voi, ma sopratutto di rispetto. Se saprete ascoltare i suoi bisogni ed il suo modo di essere, diventerà uno degli animali più coccoloni e affettuosi che esiste in natura!
Per cui prima di prendere un gatto siate consapevoli che è un gatto!
Se lo siete, non abbiate dubbi nell’addottarne uno: un detto dice che chi non ama i gatti è perchè non ne ha mai avuto uno!