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LA PREVENZIONE NEL CONIGLIO: I CONSIGLI DELLA VETERINARIA ALESSIA IMPERATORE

Quando si sceglie di adottare un coniglietto bisogna farlo in maniera consapevole.

Bisogna informarsi sulla corretta gestione e quindi sull’alimentazione, sull’eventuale convivenza con animali di specie diverse o con bambini.

La dottoressa Alessia Imperatore specializzata in animali esotici ha stilato per noi un vademecum con tutti i consigli sulla prevenzione del coniglio domestico.

L’ADOZIONE DEL CONIGLIO

Partiamo dall’adozione.

Nei negozi può capitare purtroppo che vengano venduti dei coniglietti estremamente carini ma troppo piccoli di età e per questo tavolta sono deboli e malati.

Il mio consiglio è senza dubbio quello di adottare un coniglietto presso un’associazione la quale sicuramente avrà già provveduto a vaccinare o sterilizzare il coniglio.

Nel caso in cui si abbia però il desiderio di adottare un cucciolo consiglio di rivolgersi ad allevatori o pet shop seri, che siano in grado di cedervi un cucciolo di almeno 2 mesi, e di prenotare subito una prima visita e un esame coprologico presso il proprio veterinario di fiducia.

Solo cosi sarà possibile trattare per tempo un’eventuale parassitosi ed evitare il peggio.

Come per noi esseri umani anche per per gli animali prevenire è meglio che curare.

L’ALIMENTAZIONE DEL CONIGLIO

La prevenzione passa innanzitutto da una corretta alimentazione.

Il coniglio è un erbivoro stretto, per cui la base della sua alimentazione dovrà essere necessariamente fieno per 80%. La restante parte potrà essere costituita da verdura fresca (scarola, radicchio, sedano, indivia belga, finocchi) e per completare il tutto un cucchiaio di mangime pellettato ma solo se di ottima qualità!

La frutta oppure la carota devono essere date in piccole quantità e solo occasionalmente come premio!

Seguendo questo tipo di alimentazione possiamo prevenire l’obesità che è una patologia purtroppo frequentemente riscontrata nel coniglio.

L’acqua fresca e povera di calcio non deve mai mancare! Deve essere rinnovata anche più volte al giorno ed è meglio utilizzare una ciotola di ceramica piuttosto che il beverino perché più facilmente lavabile.

Favorire l’idratazione del coniglio previene moltissime patologie non solo urinarie ma anche intestinali perché ovviamente l’intestino ben idratato ha una migliore motilità e quindi fornendo una buona idratazione possiamo prevenire i rallentamenti gastroenterici che tanto ci spaventano durante i periodi di muta.

LA PULIZIA DEL CONIGLIO

Fondamentale è garantire un’adeguata igiene, sia del coniglio che degli ambienti dove alloggia. I conigli si toelettano da soli, non vanno mai lavati eccetto casi particolari. Bisogna spazzolarli quotidianamente e mantenere pulita la loro lettiera.

Utilizzare un substrato assorbente, non polveroso, inodore e morbido come il pellet di carta riciclata previene l’insorgenza della tanto temuta pododermatite.

CONIGLIO E SALUTE

Dal punto di vista medico invece la prevenzione può essere effettuata sottoponendo il proprio coniglio a visita clinica ogni sei mesi circa se giovane, ogni 4 mesi se adulto o più spesso chiaramente in condizioni patologiche.

La vaccinazione è l’unica arma che abbiamo nei confronti delle tre patologie infettive del coniglio che sono alla mixomatosi, la Mev1 e la Mev2.

La sterilizzazione previene nella femmina l’insorgenza di pseudogravidanze, piometra, neoplasie uterine e mammarie.

Nel maschio invece la prevenzione non è tanto in riferimento ai tumori (che comunque sia ci sono seppur abbiano un’incidenza molto più bassa) ma previene quei comportamenti inappropriati come ad esempio un’eccessiva marcatura del territorio.

LA MUTA DEL PELO DEL CONIGLIO

In natura, il coniglio cambia il suo mantello due volte l’anno.

In inverno cambia il pelo estivo e mette un pelo più folto e soffice, mentre in estate invece perde il folto mantello invernale e mette un pelo più leggero e sottile.

Chiaramente nelle nostre case il cambio climatico stagionale non è così netto come avviene in natura poiché d’estate accendiamo i condizionatori e d’inverno accendiamo i caloriferi, per cui purtroppo, ci troviamo ad assistere alla muta del pelo del nostro coniglio quasi tutto l’anno.

Non bisogna farsi prendere dal panico!

Si può abituare il nostro piccolo amico ad essere spazzolato quotidianamente. Ci sono alcuni coniglietti che non amano particolarmente le manipolazioni e questa operazione può sembrare impossibile ma non bisogna demordere!

Piuttosto ci si può aiutare con dei premietti, con delle coccole, facendo delle brevi pause e si possono utilizzare le proprie mani invece della spazzola se questa non è gradita al coniglio.

In ultima analisi ci si può far aiutare dal veterinario che durante la visita provvederà a rimuovere tutto il pelo in eccesso.

Il coniglio per una sua conformazione anatomica non può vomitare per cui tutto il pelo che ingerisce durante le operazioni di pulizia del suo mantello il cosiddetto “grooming” va a finire nello stomaco.

Questo pelo ingerito se è in piccole quantità non costituisce un problema e viene eliminato con le feci.

Ma se sfortunatamente se ne dovesse accumulare troppo potrebbe causare una dilatazione gastrica oppure ostruzioni intestinali, che sono delle vere e proprie emergenze!

Un gesto così banale come spazzolare il mantello può salvare la vita dei conigli!

Ricordiamo che i conigli non vanno tosati se non in casi eccezionali e solo su consiglio medico.

In commercio ci sono molte spazzole dedicate, in alternativa si possono utilizzare comunque le proprie mani.

Vanno bene pettini a denti stretti e si può utilizzare anche il rullo adesivo che toglie i pelucchi dai vestiti,

l’importante è spazzolarli!

Fondamentale durante il periodo di muta è invogliare il coniglio a bere.

Per favorire l’assunzione spontanea dell’acqua si può aggiungere un goccio di succo di frutta ma l’importante è che sia senza zuccheri aggiunti, se biologico è meglio chiaramente.

Sfatiamo un falso mito: Il succo d’ananas non scioglie nessun bolo di pelo, si può usare per aromatizzare l’acqua ma non ha alcun potere magico!

Evitare assolutamente pasta di malto e rimuovipelo per gatti perché potrebbero non essere tollerati dal coniglio e potrebbero causare disturbi intestinali.

In conclusione, la nostra strategia per vivere serenamente durante il periodo di muta deve essere: idratare, spazzolare e far fare movimento al nostro coniglietto.

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